venerdì 29 marzo 2013

Stalinismo

 Se qualcuno volesse approfondire lo stalinismo può cliccare sul link e guardare il documentario
STALIN - IL TIRANNO.
Basta che clicchiate su questo link:  STALINISMO

 Il video è diviso in 5 spezzoni. Io vi ho linkato il primo. Per vedere gli altri è sufficente che voi scriviate sul motore di ricerca di youtube
stalin il tiranno 2/5
stalin il tiranno 3/5
e così via...


Vacanze Pasquali


Non ci crederete mai ma...
Anche io mi concedo un po' di vacanza!

Hem.. vacanza...
Non sarò a scuola ma vi penserò parecchio.
 - devo preparare un sacco di lezioni per gli ultimi 2 mesi di scuola -

Ho un mini comunicato da farvi.
Causa lavori alla linea telefonica di casa
da oggi pomeriggio fino a martedì
non posso accedere a internet.
 
Se qualcuno volesse conoscere il risultato della verifica di storia dovrà pazientare un pochetto.


lunedì 25 marzo 2013

Come scaricare i file di storia.

Seguite queste semplici istruzioni per accedere alle attività da svolgere nelle vacanze di Pasqua e riferite alle pagine 274 - 275 - 276 - 277 - 278 - 316 - 317 del vostro libro.

- Cliccate su "nuovo post"
- in alto a destra cliccate sulla freccetta accanto all'immagine utente e scegliete "impostazioni account"
- nella pagina che si aprirà sulla barra nera in alto cliccate su GMAIL
- vi si aprirà la casella di posta della classe
- trovate 2 mail con in allegato i file.
- aprite i file e stampateli.
nella prima mail vi servono i file denominati  Russia1, Russia2, Stalinismo.
il file "quadro generale" della 1 mail è sbagliato. Ve l'ho inviato corretto nella seconda mail.

RICORDATEVI DI NON CANCELLARE LE MAIL ALTRIMENTI I VOSTRI COMPAGNI NON POTRANNO ACCEDERE AGLI ALLEGATI!

Se avete problemi.. scrivetemi una mail. Vi girerò i documenti alle caselle di posta personali.

Storia - AVVISO IMPORTANTISSIMO -

Come sapete siamo in ritardissimo con il programma quindi sono obbligata a darvi qualche pagina (son solo una decina di pagine) di Storia da studiare per le vacanze.
Vi sto preparando del materiale per lo studio guidato e le domande di riferimento per organizzarvi l'esposizione orale.
La fotocopiatrice a scuola è rotta quindi fatemi sapere entro domani sera (qui sul blog o con una mail) quanti di voi non possono stampare dei documenti a casa in modo tale che io mercoledì possa portare le fotocopie a chi non ha altri modi per averle.
Grazie!
LaProf

domenica 24 marzo 2013

messaggio in codice

sì. già corretti.

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Per chi ha voglia di leggere un libro interessante sulla Grande Guerra..
Romanzo del 1929, è uno dei più significativi romanzi di guerra del nostro secolo. La prima grande guerra è vista dalla parte dei vinti, un gruppo di studenti tedeschi che, illusi dalla propaganda militarista, partono per il fronte sognando gloria e conquiste. 
Ma Erich Maria Remareque, che ha vissuto da umile protagonista quei mesi tragici narra con una prosa miracolosamente povera di retorica i più profondi conflitti di quella giovane generazione ingannata e delusa. Alla fine la guerra si rivela per quella che realmente è: un massacro privo di senso. In "Niente di nuovo sul fronte occidentale", Remarque individua le cause della 1° guerra mondiale in una conseguenza dell'imperialismo; nello stesso tempo il dramma dei combattenti tedeschi viene indagato alla luce dell'educazione falsa e corruttrice che essi hanno ricevuto fin dall'adolescenza. Il professore che, in questo libro, spinge i suoi allievi ad arruolarsi e il sergente che li addestra prima che vengano mandati al fronte, sono in senso oggettivo, fra i responsabili del loro disorientamento e della loro morte.. Remarque in questo come nei romanzi successivi fa parlare i fatti, procedendo mediante rigorose testimonianze ed evitando di commentarle.
Il romanzo inizia con una descrizione del fronte dove i reduci del secondo squadrone ricevono razione doppia di viveri e sigarette, poiché lo squadrone è stato decimato. Si procede quindi ad una breve descrizione dei personaggi: Alberto Kropp, il testardo; Muller 5°, che ancora sotto il fuoco ripete le formule di fisica e ripensa continuamente alla scuola; Leer, un donnaiolo e infine il protagonista Paolo Baumer. Vi sono poi Tjaden il fabbro con uno stomaco di ferro, Haje Westhus scavatore di torba, Detering un contadino che pensa solo alla famiglia e Stanislao Katzinski il capo della squadra con un infallibile ingegno e sesto senso. Infine c'è il professore che li ha spinti all’arruolamento: Kantorek.
Paolo e i suoi compagni vanno a trovare all’ospedale da campo il compagno ferito Kemmerich: apprendono che gli sono state amputate le gambe e la morte è quasi certa. Nella vita in caserma si accorgono che imparano più che a scuola, imparano che non ci sarà la divina commedia a salvargli la pelle una volta in trincea e nemmeno le formule di fisica. L’unica cosa che li salverà sarà ciò che hanno imparato durante l’addestramento.
I protagonisti finiscono nella squadra addestrata da Himmelstoss, portalettere che gli fa passare un addestramento d’inferno. Come previsto Kemmerich muore. Sfortunatamente quando si hanno grandi perdite i battaglioni sono colmati con le reclute, ragazzi diciottenni che non sanno niente della guerra e finiscono per morire a grappoli senza aver fatto niente
Quando Paolo è di sentinella, i ricordi della cittadina natale e di tutto ciò che gli è caro gli tornano in mente e suscitano tristezza. Haje muore con la schiena fracassata. Paolo riceve la licenza per 15 giorni. Terminata la licenza viene mandato 4 settimane a seguire un corso. Poi lui ed i suoi amici vengono mandati a fare delle riconduzioni, ma Paolo si perde e assiste ad un omicidio di un giornalista francese. Ripresa la via di casa giunge finalmente in trincea dove racconta tutto agli amici. Dopo aver ricevuto l’ordine di sorvegliare un villaggio, si rintana con dei compagni in una cantina ben difesa. Tornando indietro il convoglio è assaltato e Alberto e Paolo vengono feriti. Corrono per i campi fino a che non giungono a un ospedale dove a Paolo ingessano la gamba e tolgono una scheggia. Anche Alberto è ferito sopra il ginocchio. I due vengono trasportati in treno in un ospedale cattolico. Qui viene amputata una gamba ad Alberto. Dopo un po' di tempo Paolo viene mandato di nuovo al fronte dove morirà nell’ottobre 1918 mentre il bollettino diceva: “ niente di nuovo sul fronte occidentale ”.

IL PROGRESSO BELLICO

ARMI 1 GUERRA MONDIALE




MITRAGLIETTE
















SPAD

                                                      SOTTOMARINI , NAVI





FUCILI , ELMETTI



















    2 GUERRA MONDIALE



Le armi sono molto più .............



tecnologiche

















EEE.. INFINE QUELLE MODERNE


















venerdì 22 marzo 2013

TROVA LE DIFFERENZE!


Eccovi un bell'esercizio in preparazione al compito!
(Ci siamo capiti vero??!!)

Usando i dati presenti sul vostro libro di testo e la fotocopia con le domande di riepilogo che vi è stata data ieri in classe, trovate le PRINCIPALI DIFFERENZE tra la divisione politica europea prima della Grande Guerra e quella successiva ai trattati di pace.
P.S.  FATELO AVERE A GIACOMO D.C.!!

LA SITUAZIONE PRIMA DELLA GUERRA

 


L'EUROPA DOPO IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE

 


Rivoluzione Russa

Ragazzi! quasi quasi mi scordavo!!
eccovi il link del video sulla rivoluzione russa che abbiamo commentato ieri in classe.
Per accedere alla pagina basta che clicchiate sulla scritta qui in basso ed il gioco è fatto!

RIVOLUZIONE D'OTTOBRE

mercoledì 20 marzo 2013

Anticipazioni verifica di Storia!

Eccovi qui, su un piatto d'argento, 2.. e dico DUE delle  attività che troverete sabato nel compito in classe di storia.

Saranno proprio queste!  Quindi... preparatevi per bene e... chi sarà "acchiappato" a copiare o a parlottare.. questa volta non avrà richiami.


A.   COLLOCARE GLI EVENTI NEL TEMPO : Riordina gli eventi sotto riportati in ordine cronologico e indica per ognuno la data corrispondente.  

Eventi
Ordine (lettera)
Data
a.             Disfatta di Caporetto
1: 

b.             Entrata in Guerra degli Stati Uniti
2:

c.              Congresso di Parigi
3:

d.             Armistizio tra Italia ed Impero Austro-Ungarico
4:

e.              Patto di Londra
5:

f.              Inizio della Prima Guerra Mondiale
6:

g.             Attentato di Sarajevo
7:

h.             Entrata in Guerra dell’Italia
8:

i.               Rivoluzione Russa di Ottobre
9:

j.               Vittoria italiana a Vittorio Veneto
10:


Totale………………/10

B.    INTERPRETARE LE FONTI STORICHE: Leggi i testi e rispondi alle domande
Testo 1. Giolitti: le ragioni della Neutralità.
Così Giovanni Giolitti ricorda nelle sue “Memorie” i motivi per cui l’Italia doveva secondo lui rimanere neutrale nella Grande Guerra.

“CIò CHE ERA FACILE PREVEDERE ERANO GLI IMMANI SACRIFICI DI UOMINI che avrebbe imposti la guerra per la terribile sua violenza, dati i nuovi, potenti e micidiali mezzi d’offesa e di difesa che la scienza e la tecnica moderna avevano inventati e che allora erano già messi in opera sul fronte francese e sul fronte russo; come era facile prevedere che UN CONFLITTO COSì TREMENDO AVREBBE SEGNATA LA TOTALE ROVINA DI QUEI PAESI AI QUALI NON AVESSE ARRISO UNA COMPLETA VITTORIA.
Oltre a ciò una guerra lunga avrebbe richiesto colossali sacrifici finanziari per un Paese, come il nostro, ancora scarso di capitali, con molti bisogni e con imposte ad altissima pressione. Consideravo ancora che la guerra assumeva allora il carattere di lotta per la egemonia del mondo, fra le maggiori Potenze belligeranti, mentre era interesse dell’Italia l’equilibrio europeo, a mantenere il quale essa poteva concorrere solamente conservando intatte le sue forze”

Inquadrare il documento.
C.1) Tra il 1914 ed il 1915 il fronte Neutralista comprendeva, oltre ai liberali di Giolitti, diverse forze politiche. Quali? 
Leggere e comprendere:
C.2) Giolitti elenca quattro motivi per la Neutralità dell’Italia. Due sono scritti in maiuscolo. Trova gli altri due e sottolineali
C.3) Qual è secondo Giolitti il principale obiettivo della politica estera italiana

domenica 17 marzo 2013

VIVA L' ITALIA

TANTI AUGURI ITALIA!!!!!!!!!!!!!
Eh sì cari ragazzi oggi è il 152° anniversario dell' unità d' Italia una data molto importante per la nostra nazione!!!!!!

         
E adesso solo per voi vi voglio riproporre il nostro caro inno:
Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa
Dov’è la vittoria?!
Le porga la chioma
Ché schiava di Roma
Iddio la creò
"Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò(rip.)
Noi fummo per secoli
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo
Perché siam divisi
Raccolgaci un’Unica
Bandiera una Speme
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò
"Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò(rip.)
Uniamoci, amiamoci
L’unione e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore
Giuriamo far Libero
Il suolo natio
Uniti per Dio,
Chi vincer ci può!?
"Stringiamci a coorte,
Siam pronti alla morte,
L’Italia chiamò.(rip.)
Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn’uom di Ferruccio
Ha il core, la mano,
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla
Il suon d’ogni squilla
I Vespri suonò
"Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò(rip.)
Son giunchi che piegano
Le spade vendute
Già l’Aquila d’Austria
Le penne ha perdute
Il sangue d’Italia
Il sangue Polacco
Bevé col cosacco
Ma il cor le bruciò
"Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò(rip.)


VIVA L' ITALIA


Tommy


Firenze 16 marzo 2013

Ecco dov'era ieri la vostra Prof

 
"La mafia teme più la scuola che la giustizia 
perché l'istruzione 
toglie l'erba sotto i piedi della cultura mafiosa”

Antonino Caponnetto

Don Ciotti: "Non uccidiamoli una seconda volta".  

In 150mila nel corteo di Libera contro le mafie

Due minuti di applausi quando dal palco allo stadio Franchi si ricorda che è anche l'anniversario della strage delle Brigate Rosse in via Fani. C'è il procuratore Gian Carlo Caselli, la vedova Caponnetto, i parenti delle vittime. Dal palco letti i 900 nomi

Il silenzio interrotto solo dalla voce che scandisce i nomi, uno per uno. E poi fiori di carta colorati, bandiere, striscioni. "Chi non lotta ha già perso", "Bisogna ricordare cos'è la bellezza, imparare a riconoscerla e a difenderla", "No alla camorra, sì alla vita libera". Un corteo composto e colorato,  quello organizzato da Libera, centocinquantamla persone che hanno sfilato tra le strade di Firenze nella Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. In testa la dignità composta dei familiari delle 900 vittime di mafia, camorra e 'ndrangheta, seguiti da una lunga bandiera della pace e dai gonfaloni di decine di Comuni e Province di tutta Italia. 

C'è un momento in cui si fa ancora più silenzio, in mezzo a decine di migliaia di teste, a decine di migliaia di voci. E' quando dal palco allestito davanti allo stadio Franchi si ricorda che oggi è anche l'anniversario della strage di via Fani, quella che diede il via al rapimento di Aldo Moro, una strage firmata dalle Brigate Rosse. Parte un applauso lungo due minuti.

Dal palco Don Ciotti invita a non dimenticare, riceve l'ovazione dei centocinquantamila quando afferma che chi dice "che i magistrati sono peggio della mafia dovrebbe vergognarsi". Poi ricorda le vittime di tutti i grandi misteri dello Stato, dai morti per l'Eternit a quelli della strage di Viareggio, dalla Thyssen a Ustica.  "La mafiosità può annidarsi dentro ognuno di noi, e dentro le coscienze addormentate o addomesticate.

E' una peste - dice Don Ciotti - chiamatela con questo nome".

tratto da repubblica



giovedì 14 marzo 2013

Papa Francesco

Al nuovo Papa Francesco..dedichiamo la Preghiera Semplice di San Francesco d'Assisi
affinchè gli sia di ispirazione nel delicato compito
che gli è stato affidato..



O Signore, fa di me uno strumento della tua Pace:
Dove è odio, fa che io porti l'Amore.
Dove è offesa, ch'io porti il Perdono.
Dove è discordia, ch'io porti l'Unione.
Dove è dubbio, ch'io porti la Fede.
Dove è errore, ch'io porti la Verità.
Dove è disperazione, ch'io porti la Speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia.
Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.
O Maestro, fa ch'io non cerchi tanto:
Essere consolato, quanto consolare.
Essere compreso, quanto comprendere.
Essere amato, quanto amare.
Poichè:
Si è: Dando, che si riceve: Perdonando che si è perdonati:
Morendo, che si risuscita a Vita Eterna.



Storia

In preparazione alla verifica che sarà SOLO ED ESCLUSIVAMENTE su
I guerra mondiale e rivoluzione russa, finite di leggere il capitolo (dalla riv. russa, all'entrata in guerra degli USA, ai trattati di Pace) in modo tale che Giovedì se ne possa parlare..
Anche di storia farò qualche domanda, ma dal posto e su questi ultimi argomenti.

Geografia - consegne per sabato


Giovanotti e Giovincelle,
come sapete sabato non sarò a scuola perchè andrò a Firenze come rappresentante della scuola e della classe III B alla manifestazione in ricordo delle vittime della mafia.
Vi lascio comunque il lavoro da svolgere, sia di storia, sia di geografia.
Per quanto riguarda geografia... GIOVEDì PROSSIMO INTERROGO.. e chiamo io (NESSUN VOLONTARIO) !! CAPITO NICCOLO' D.??????? Se mercoledì sul pulmino mi chiedi se il giorno dopo sento qualcuno di geografia.. chiamo te e ti chiedo tutto il programma dall'inizio dell'anno ad ora!)
Comunque...dicevo. Giovedì interrogo, e le domande che farò saranno ESATTAMENTE quelle che trovate sul testo a p. 138 - 140 - 142.
Ne consegue che voi

- rispondiate sul quaderno PER SCRITTO alle domande. Non risposte troppo sintetiche ma puntuali e precise (può darsi che vi lascerò i quaderni sott'occhio per l'interrogazione)

- sottolineiate sulla carta di pag 141 tutti i toponimi citati a p. 140 (interrogo anche sulla cartina)

- sappiate indicare e localizzare sulla carta i biomi presenti in Asia (facendo riferimento a pag 56 e 57


E' comunque scontato che farò anche delle domande di recupero sugli argomenti della verifica di sabato scorso.

martedì 12 marzo 2013

Grazie di tutto Professor Mili



Ragazzi,
queste per noi sono giornate difficili.
Ieri ci ha lasciati il Prof. Mili.
Non ha vinto la sua battaglia contro la malattia ma fino all'ultimo giorno in cui è stato a scuola, poche settimane fa, ha cercato di dare il massimo per ciascuno di voi.
Le poche chiacchiere che riuscivo a scambiare con lui non mi hanno dato modo di conoscerlo bene ma sono bastate per farmi capire quanto tenesse al suo lavoro.
Mi ha sostenuta mentre preparavo la prova preselettiva del concorso, mi ha consigliata quando ero in crisi riguardo al mio "essere prof".
Grazie Massimo.
Per esserci stato, per aver accompagnato giorno dopo giorno i tuoi ragazzi nella faticosa ma entusiasmante avventura della crescita.


Grazie Professor Mili.


venerdì 8 marzo 2013

Mattafix

invece di un video di Storia.. eccovi Livin' Darfur.
- l'abbiamo analizzato affrontando lo studio del Sudan -

Anteprima della Verifica!

Eccovi in anteprima 3 immagini che domani troverete nella verifica di geografia...
1. Repubblica Sudafricana

 
2. i Biomi e gli ambienti africani


3. il genocidio in Darfur




Rivoluzione Russa

La affronteremo a breve sarà uno degli argomenti della prossima verifica.
Questa mappa concettuale può essere uno strumento utile per ripassare.



Se volete salvarla o stamparla in una dimensione maggiore potete andare al link del sito da cui l'ho scaricata io. Eccolo:  MAPPA CONCETTUALE RIVOLUZIONE RUSSA.

sabato 2 marzo 2013

VERIFICA DI GEOGRAFIA

..gli effetti del surriscaldamento globale sul nostro Pianeta..


eccovi gli ESERCIZI  e gli ARGOMENTI che troverete spiattellati il 9 marzo nella verifica

 -  30 toponimi da inserire correttamente in cartina (scelti tra quelli visti nella lezione generale sul continente africano e tra quelli citati nelle lezioni relative ai singoli stati) p.234 - 235
- 1 esercizio di ragionamento su climi ed ambienti in Africa (quindi vi conviene riguardare la parte generale sui climi, sui biomi e la loro distribuzione sul pianeta in base alla latitudine) particolarmente "interessante" in tal senso è PAG 57.
- 1 Stato da presentare (sceglierò io quale) tra: LIBIA - EGITTO - SUDAN - ETIOPIA - REPUBBLICA SUDAFRICANA - MALI - ALGERIA
- un V/F sulle regioni africane (240, 241, 250, 254, 255, 264,265, 274,275)
- la crisi del Darfur - collocazione, cause e conseguenze (sugli appunti)
- l'Apartheid (appunti + p. 282 - 283)
- il lago Tana (appunti)
- le costruzioni ipogee di Lalibela (appunti + Blog)
- l'Isola di Goree (appunti + blog)
- una domanda di collegamento con STORIA (riguardatevi i 2 laboratori di geo/storia che abbiamo corretto insieme in classe )
Gli effetti del surriscaldamento cerebrale.. (non è lo scheletro di Caterina e Ramona!)


ETIOPIA: Lalibela.

In Etiopia c'è una località che possiede un fascio unico ed eterno, una città dove natura e storia si sono compenetrate in modo intimo e sacro.
è Lalibela, una destinazione resa unica e straordinaria per le sue chiese rupestri IPOGEE, letteralmente scavate dentro alla roccia, dall'alto verso il basso.

Lalibela (..hem.. non vi avevo detto che il nome è quello di un imperatore!) si trova lungo la cosiddetta Rotta Storica del'Etiopia, un percorso che si snoda sugli altopiani del Nord, toccando luoghi di grande fascino come il Lago Tana, le Cascate del Nilo Azzurro e la città di Gondar con il celebre castello.  
Come venissero costruite queste 11 chiese rupestri / monolitiche è ancora sconosciuto.


Secondo alcuni studi è probabile che i primi scavi, con lo scopo di creare palazzi e non chiese, siano iniziati intorno al sesto e settimo secolo e si siano prolungati fino ad almeno il 14° secolo.


Isola di Goree



L'isola di Gorée, sita a 3 km. da Dakar  (Senegal) 
è stata proclamata Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO nel 1978.
Sull'isola si trova la "Maison des Esclaves", la casa degli schiavi 
dalla quale sono transitati milioni di africani 
strappati alla loro terra d'origine per essere trasportati, come schiavi, 
nelle Americhe. 



Vi "consiglio" di visitare il SITO dell'Isola curato dall'UNESCO,
di aprire "photos and texts"
e di tradurre le didascalie della prima e della terza immagine..

LA GRANDE GUERRA


1915: L' ITALIA ENTRA IN GUERRA
L'Italia si dichiara neutrale fra trattative segrete e contrasti interni.
Il governo italiano era stato colto di sorpresa dagli avvenimenti: l'Austria, infatti, non solo aveva presentato l'ultimatum alla Serbia senza informare il nostro Paese,ma aveva dato inizio a una guerra offensiva, in aperto contrasto con quanto prevedeva il trattato della Triplice Alleanza che aveva un carattere difensivo.                                                                                                                                                     A buon diritto, dunque, l' Italia il 2 agosto 1914 aveva dichiarato ufficialmente di volere restare neutrale.                                                                       L'opinione però era aspramente divisa fra interventisti e neutralisti.                                                                                            I primi erano formati da gruppi di nazionalisti di estrema destra, i redentisti trentini e gruppi minoritari di socialisti; i secondi da cattolici, socialisti e liberali.                                                                                  Nello stesso tempo, le potenze dell' Intesa avevano intavolato trattative per attirare il nostro Paese dalla loro parte, mentre il governo italiano cercava un accordo anche con Vienna, chiedendo dei compensi territoriali in cambio della sua neutralità. Il problema della posizione italiana rimaneva irrisolto.                                                             All'interno dell'Italia si erano formati due schieramenti: i neutralisti e gli interventisti.                                                                                                           Al gruppo dei Neutralisti primi appartenevano:
·         i socialisti
·         i cattolici
·         i giolittiani
Allo schieramento degli interventisti appartenevano:
·         gli interventisti democratici e i socialisti riformisti
·         i nazionalisti
·         i liberali




















La rottura da parte dell'Italia della Triplice Alleanza sancita nel 1915 con il Patto di Londra tra Italia, Inghilterra, Francia, Russia fu invevitabile.                                                                                       In caso di vittoria l'Italia avrebbe ottenuto il Trentino e Trieste, l'Istria, la Dalmazia, il porto di Valona e altri territori da stabilire.                                                                                                                              Molte furono le manifestazioni a favore ed alla fine il re e Salandra riuscirono nell'impresa attraverso uno stratagemma.                                                                                                                                                        Salandra finse di dare le dimissioni e al suo posto fu convocato Giolitti, che saputo parzialmente del patto di Londra, si rese conto che le sue tesi non erano più sufficiente e rifiutò l'incarico.                                                                               Allora il re non accettò le dimissioni di Salandra e il governo ebbe poteri speciali.                                                                                                                    Il 24 maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'Austria entrando così nella Prima  Guerra Mondiale.                                                                     Le prime battaglie in cui fu coinvolto l'esercito italiano ebbero esito disastroso: nei territori del Carso i soldati italiani subirono quattro cruente disfatte (Battaglie dell'Isonzo).                                                                                                                        Nel frattempo la Bulgaria si schierava dalla parte degli imperi centrali, aggravando la posizione russa nei Balcani ma soprattutto quella serba.                                                                                                     L'unico presidio dell'intesa nei Balcani fu Salonicco, città greca ufficialmente neutrale ma in realtà alleata dell'Intesa.                                                                                                                                                Nel 1917 accaddero due fatti decisivi per l'evoluzione della guerra: la Rivoluzione d' Ottobre, che determinò il ritiro dal conflitto della Russia, e l' ingresso in guerra degli Stati Uniti.                                                                                                 Nel 1918 le forze dell' Intesa ebbero la meglio su quelle austro-tedesche.                                                                        Alla fine di Settembre la Turchia e la Bulgaria chiesero la pace.                                                                                                                              Anche l'Austria fu costretta a firmare l' armistizio e poco dopo anche la Germania. 



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